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Editoriale di Maurizio Bogetti 

Cari Amici

abbiamo pensato di farVi un gradito omaggio con questo Rosario in onore di Gesù Cristo Re dell'Universo e delle nostre menti, delle nostre volontà e dei nostri cuori, come scrive Papa Pio XI nell'enciclica Quam Primas dell'11 dicembre 1925 sulla regalità di Cristo Re e che ne istituisce la festa.

 

 

ROSARIO IN ONORE DI

GESU’ CRISTO RE DELL’UNIVERSO

© Copyright Società Missionari della Gioia - I Santi Bambini di Gesù

 

Nel primo mistero contempliamo

Gesù osannato dalla folla che vuole proclamarlo Re

 

 

Dal Vangelo di Giovanni (cap. 6,14-15):

«Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo».

 

Nel secondo mistero contempliamo

Gesù Cristo Re che ha vinto il regno di satana

 

Dal Vangelo di Luca (cap. 10,17-20)

I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: "Si­gnore, anche i demoni si sot­tomettono a noi nel tuo no­me". Egli disse: "lo vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho da­to il potere di camminare so­pra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del ne­mico; nulla vi potrà danneg­giare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomet­tono a voi; rallegratevi piutto­sto che i vostri nomi sono scritti nei cieli".

 

Nel terzo mistero contempliamo

Gesù Cristo Re processato da Pilato

 

 

Vangelo secondo Giovanni Apostolo (cap. 18, 33b-37)


In quel tempo, disse Pilato a Gesù: «Tu sei il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?». Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?».

Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?».

Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

 

 

Nel quarto mistero contempliamo

Gesù affidatosi totalmente al Padre che viene glorificato

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (cap. 17,1-2; 17,19)

Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: “Padre, è giunta l’ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.

Per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità”.

 

 

Nel quinto mistero contempliamo

la seconda venuta di Gesù Cristo Principe dei re della terra e Re dell’Universo

 

 

Dall’Apocalisse di san Giovanni Apostolo (cap. 1,5-8)

 

«Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. Sì, Amen!
Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!»