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STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

societa’ MISSIONARI DELLA GIOIA

(societas missionariorum gaudii )

s.m.g.



Art. 1 – COSTITUZIONE

 

È costituita l’Associazione denominata “SOCIETA’ MISSIONARI DELLA GIOIA” (SOCIETAS MISSIONARIORUM GAUDII), Associazione secolare laicale di volontariato (siglabile “S.M.G.” o “SMG”).

I membri appartenenti alla S.M.G. sono designati con il titolo di “Missionari della Gioia” (siglabile “MG”).

 

Art. 2 – SEDI

 

La sede legale, amministrativa e operativa della S.M.G. è in Torino.

La sede è denominata “Domus Iubilatio – Comunità Cenacolo”.

Le altre sedi operative, necessarie allo svolgimento dell’attività e al raggiungimento degli scopi istituzionali della S.M.G., vengono individuate dal Presidente (o Moderatore) e/o dal Consiglio Missionario.

La altre sedi operative distaccate sono le seguenti:

  • Domus Laetitia – Casa di Spiritualità”, destinata a casa di “terapia dello spirito e dell’anima”, è ubicata in CASSINE (AL).

  • Domus Iucunditas – Casa della Gioia”, destinata a casa di “terapia della gioia”, ubicata in GRAGLIA (BI).

 

In caso di spostamento della sede legale non sarà necessario modificare l’atto costitutivo ma previa delibera del Consiglio Missionario, inviare comunicazione alle Autorità competenti.

 

 

Art. 3 – DURATA

 

La durata della S.M.G. è a tempo indeterminato.

 

Art. 4 – CARISMA

 

Il carisma (missione) dei MG consiste nel profondo desiderio e nell’impellente esigenza di vivere in modo pieno e perfetto il messaggio evangelico della “gioia”, in quanto:

  • dono dello Spirito Santo: “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Gal 5,22);

- dono della Parola di Dio, annunciata, ascoltata e letta:

    • Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena (Gv 15,11);

    • Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta” (1 Gv 1,4).

 

 

Art. 5 – OGGETTO

 

    1. Attività missionaria e apostolica

 

La S.M.G., per vivere il carisma della gioia, propone ai MG le seguenti attività missionarie e apostoliche:

 

  1. vivere nella gioia, pienamente (“la vostra gioia sia piena”) e perfettamente (“la nostra gioia sia perfetta”) nella propria vita, per essere un esempio da imitare;

 

  1. testimoniare la gioia, piena e perfetta alle persone afflitte, depresse, angosciate, disperate, per insegnare alle persone tre cose:

a) a trasformare l’afflizione in gioia: “In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia (Gv 16,20).

b) a pregare per ottenere il dono della gioia: “Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiederete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena (Gv 16,24).

c) a mantenere la gioia:nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, Egli ve la darà” (Gv 16,23).

Il Vangelo di Giovanni ci spiega come fare a raggiungere questi obbiettivi: pregare il Padre, nel nome di Gesù.

 

  1. riavvicinare le persone a Dio, perché quando qualcuno torna fiduciosamente a Dio dopo essersi ravveduto del proprio peccato, vi è sia gioia in terra sia in cielo: ”Così vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione” (Lc 15,7).

 

    1. Attività di “terapia” spirituale

 

La S.M.G. si propone di organizzare attività di “terapia” spirituale, sia mediante Cenacoli di preghiera, sia mediante incontri comunitari:

 

Cenacoli di preghiera “terapeutici” per lo svolgimento delle seguenti attività:

  1. Cristoterapia

  2. Logos Terapia

  3. Pneumoterapia

  4. Preghiera di guarigione e di liberazione

  5. Preghiera con Maria “Consolatrice”

 

Incontri comunitari per l’applicazione delle seguenti “terapie”:

  1. terapia” dell’amore

  2. terapia” della gioia

  3. terapia” del riso, del sorriso, dell’umorismo

  4. terapia” del perdono

  5. terapia” di purificazione con il digiuno

 

    1. Attività di formazione spirituale

 

La S.M.G. si propone di organizzare le seguenti attività di formazione spirituale:

    1. Esercizi spirituali

    2. Seminari

    3. Incontri di divulgazione della Parola di Dio

    4. Corsi di formazione spirituale, teologica, pastorale

    5. Pellegrinaggi

 

 

    1. Attività editoriale

 

La S.M.G. si propone di scrivere libri, opuscoli, periodici informativi, di natura spirituale e pastorale.

 

    1. Altre attività

 

La S.M.G. potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività missionaria, spirituale, culturale e compiere qualsiasi operazione economica e finanziaria, mobiliare o immobiliare, purché operi per il migliore raggiungimento dei propri fini istituzionali.

 

Art. 6 – Regole per la vita laicale

 

I MG si impegnano a vivere in base alla massima: “Ora, lege et labora”, ripartendo la giornata prevalentemente nelle seguenti tre attività:

  1. Lavoro, per essere economicamente autosufficienti;

  2. Lettura della Bibbia, per conoscere bene la Parola di Dio ed arricchirsi spiritualmente.

  3. Preghiera, secondo le disposizioni dei successivi artt. 7 e 8;

I MG inoltre si impegnano ad adottare i seguenti atteggiamenti di vita:

  1. tacere: perché tacere di sé è umiltà, tacere degli altri è carità, tacere nel dolore è santità;

  2. sorridere sempre.

 

Art. 7 – REGOLE PER LA VITA SPIRITUALE

 

Art. 7.1 - Amore per l’Eucarestia

 

 

 

Adorazione eucaristica

I MG si impegnano a dedicare con frequenza giornaliera, settimanale, mensile, tempo all’adorazione eucaristica.

 

Santa Messa e comunione eucaristica

I MG si impegnano a partecipare con frequenza giornaliera alla Santa Messa ed alla Comunione eucaristica.

 

Art. 7.2 - Amore per Maria

 

I MG si impegnano a recitare quotidianamente il S. Rosario (almeno 5 misteri) ed a consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria.

 

Art. 7.3 - Amore per lo Spirito Santo

 

 

I MG si impegnano ad invocare quotidianamente lo Spirito Santo pregando intensamente, per i seguenti motivi:

  1. perché l’uomo è il tempio in cui lo Spirito Santo dimora: “O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?” (1 Cor 6,19);

  2. perché la gioia sia in noi, piena e perfetta, essendo dono dello Spirito Santo: “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Gal 5,22);

 

Art. 7.4 - Amore per il Padre

 

 

I MG si impegnano ad amare e pregare il Padre, per i seguenti motivi:

  1. perché pregando il Padre nel nome di Gesù si può ottenere la gioia piena. “Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiederete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena” (Gv 16,24);

  2. Perché il Padre ci riempie di gioia con la sua presenza: “Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita, tu mi riempirai di gioia alla tua presenza” (At 2,28);

 

Art. 8 – REGOLE PER LA VITA ASCETICA E CONTEMPLATIVA

 

 

I MG possono rafforzare la vita spirituale con una vita ascetica, maggiormente impegnativa e complementare rispetto a quanto richiesto dalle disposizioni indicate negli artt. 6 e 7.

 

Art. 8.1 Digiuno

 

I MG possono digiunare con frequenza settimanale (mercoledì e/o venerdì) ad acqua (digiuno “assoluto”) oppure a pane ed acqua (digiuno “parziale”). La pratica del digiuno è indispensabile, come ci insegnano i Vangeli ed i Padri della Chiesa, essenzialmente per i seguenti motivi:

  1. Per temprare e purificare lo spirito ed il corpo;

  2. Per vincere le tentazioni, avere salda la fede e permanere nella virtù:

Tre sono le cose, tre, o fratelli, per cui sta salda la fede, perdura la devozione, resta la virtù: la preghiera, il digiuno, la misericordia. Ciò per cui la preghiera bussa, lo ottiene il digiuno, lo riceve la misericordia. Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola, e ricevono vita l’una dall’altra” (Dai “Discorsi” di San Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa);

  1. Per prepararsi alla impegnativa missione;

- Gesù stesso prima di intraprendere la sua missione ha digiunato per 40 giorni (Mt 4,2).

- Anche gli Apostoli e i discepoli di Gesù digiunavano: “Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono” (At 13,3);

  1. Per ricevere le grazie che non si otterrebbero soltanto con la preghiera: “Ed egli disse loro: « Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno»” (Mt 17,21).

 

Art. 8.2 – Liturgia delle Ore

 

I MG si impegnano alla recita quotidiana della Liturgia della Ore (almeno Lodi o Vespri), secondo il rito romano.

 

Art. 8.3 - Spirito di orazione continua e preghiera del cuore

 

I MG aspirano a pregare incessantemente con la preghiera del cuore per essere sempre “lieti” e dare testimonianza di essere “pieni di gioia e di spirito e di Spirito Santo” (At 13,52), con il motto missionario:

GAUDIUM DOMINI URGET NOS

(Ci urge annunciare la gioia del Signore)

 

La preghiera incessante e del cuore è fondata sull’insegnamento di Gesù e di San Paolo:

- “Vegliate e pregate in ogni momento…” (Lc 21,36);

- Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi” (Ef 6,18);

- “State sempre lieti, pregate incessantemente (1 Ts 5,16-17);

- “Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede per noi, con gemiti inesprimibili (Rm 8,26).

 

8.4 – Consigli evangelici

 

I MG possono consacrarsi totalmente a Dio esprimendo, compatibilmente con il proprio stato di vita, professando i consigli evangelici di ubbidienza, povertà e castità, secondo una delle seguenti modalità:

  1. promesse temporanee rinnovabili periodicamente;

  2. voti temporanei rinnovabili periodicamente oppure perpetui.

In merito alla definizione di contenuto, modalità, tempi, forma e tempi, si rinvia al Regolamento.

 

8.5 – Vita fraterna in comune

 

I MG possono condurre vita fraterna in comune, per giungere ad una maggiore condivisione degli ideali evangelici, qualora tale scelta si rivelasse idonea per una più perfetta attuazione degli ideali statutari, in ottemperanza ai seguenti principi ispiratori:

  • obbligo di mantenere la propria attività lavorativa, salvo il caso in cui il MG abbia la possibilità di vivere di rendita con proprie risorse economiche, ovvero sia pensionato;

  • facoltà di detenere la proprietà dei propri beni;

  • condivisione fraterna nella preghiera;

  • condivisione fraterna nei pasti.

 

Art. 9 – FORMAZIONE SPIRITUALE E TEOLOGICA

 

Art. 9.1 – Formazione spirituale

 

I MG si impegnano, per fare discernimento sulla propria vocazione, a partecipare ad attività di formazione spirituale, organizzati all’interno della S.M.G. oppure da altre associazioni o Istituti.

 

Art. 9.2 – Formazione teologica

 

I MG si impegnano, per approfondire il Mistero Cristiano e per avere una solida formazione per l’attività missionaria, a frequentare corsi di teologia, di bibbia, di bioetica, di spiritualità, di mariologia, di pastorale, di musica, di liturgia, e tutto quanto possa risultare utile per l’attività apostolica missionaria.

 

Art. 10 – CONSIGLIERE SPIRITUALE


 I MG si avvalgono di un Consigliere Spirituale presbitero, scelto dal Consiglio Missionario.



Art. 11 – MISSIONARI DELLA GIOIA (MG)

(omissis)

 

Art. 12 – FORMA DI GOVERNO

 

Sono organi della S.M.G.:

  1. Il Presidente (o Moderatore);

  2. Il Consiglio Missionario;

  3. L’Assemblea.

Gli incarichi degli organi sopra descritti sono gratuiti.

 

(omissis)

 

 

Art. 16 – COMITATO SCIENTIFICO


Il Comitato scientifico è un organo senza poteri deliberativi, ma di persone sia appartenenti alla S.M.G. sia esterne, che collaborano a titolo di volontariato e gratuitamente per lo studio, l’applicazione degli strumenti di pastorale indicati nell’art. 5.2 e la verifica dei risultati ottenuti nella pastorale, dal punto di vista medico, scientifico e teologico.

 

Art. 17 – CENACOLO EUCARISTICO DI ADORAZIONE

 

In attuazione della “Nota Esplicativa per incrementare in Diocesi (parrocchie, rettorie, cappelle, monasteri, conventi, seminari) la pratica dell’adorazione eucaristica continuata a beneficio di tutti i sacerdoti e delle vocazioni sacerdotali” emanata dalla CONGREGATIO PRO CLERICIS dal Prefetto Card. C. Hummes in data 8 dicembre 2007, i MG si impegnano a costituire un Cenacolo eucaristico di adorazione perpetua nella cappella presso la Sede della S.M.G., per il quale sarà richiesta autorizzazione ai sensi del canone 934 § 2 CIC e 1226.

 

Art. 18 – TESORIERE

 

Al Tesoriere spetta il compito di tenere e aggiornare i libri contabili e di predisporre il bilancio della S.M.G.; tutti gli altri libri sociali, vengono tenuti dal Presidente e dal Segretario.

 

Art. 19 – RISORSE ECONOMICHE E MEZZI FINANZIARI

 

Non sono stabilite quote di iscrizione o quote annuali per i MG, essendo l’attività svolta per sua natura volontaria e gratuita. La S.M.G. opererà abbandonandosi completamente alla Divina Provvidenza, per mezzo della quale perverranno i mezzi necessari.

Il patrimonio della S.M.G. è costituito dai beni mobili conferiti all’atto della costituzione ed in esso risultanti.

Il patrimonio potrà essere incrementato con:

- acquisti, lasciti e donazioni di beni mobili ed immobili pervenuti alla S.M.G. a titolo di incremento del patrimonio;

- lasciti e donazioni.

È comunque fatto salvo l’obbligo di provvedere alla conservazione ed al mantenimento del patrimonio.

La S.M.G. persegue i propri scopi mediante l’utilizzo di:

- contributi di persone fisiche e di persone giuridiche sia pubbliche che private;

- proventi, lasciti e donazioni non destinati ad incrementare il patrimonio;

- attività marginali;

- finanziamenti dei soci, ripetibili, ed ogni altro tipo di entrate.

Le elargizioni liberali in denaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dal Consiglio Missionario, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con le finalità statutarie.

Gli utili o gli avanzi di gestione devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

 

Art. 20 – BILANCIO

 

L’anno sociale termina il 31 dicembre di ogni anno.

Il Consiglio Missionario predispone il rendiconto economico che deve essere approvato dall’Assemblea entro il 30 aprile di ogni anno.

Il rendiconto predisposto dal Consiglio Missionario deve essere depositato presso la sede entro 15 giorni precedenti la seduta dell’Assemblea per poter essere consultato da ogni associato.

 

Art. 21 - SCIOGLIMENTO

 

Lo scioglimento e quindi la liquidazione della S.M.G. può essere proposto dal Consiglio Missionario e approvato, con il voto favorevole di almeno tre quarti dei MG, dall’Assemblea straordinaria convocata con specifico ordine del giorno.

Il patrimonio residuo della S.M.G. deve essere devoluto a beneficio di opere aventi scopi affini a quelli della S.M.G. medesima, previa restituzione di eventuali finanziamenti dei soci.

Art. 22 - ESTINZIONE

La S.M.G. si estingue con il venire meno di tutti soci per decesso o recesso. Il patrimonio residuo dovrà essere devoluto a beneficio di opere aventi scopi affini a quelli della S.M.G., da un liquidatore nominato dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino.

Art. 23 – RAPPORTI CON ALTRE ASSOCIAZIONI ED ENTI ECCLESIASTICI

La S.M.G. si propone di instaurare rapporti di collaborazione con altri Enti Ecclesiastici ed Associazioni per realizzare sinergie funzionali al raggiungimento dei fini istituzionali.

Art. 24 – DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non disposto nello Statuto, si rinvia:

  1. Alla normativa vigente legale e fiscale;

  2. Alla normativa canonica CIC (Codex Iuris Canonici);

  3. Ad un emanando Regolamento, a integrazione dello Statuto, in cui saranno definite disposizioni operative e di attuazione della S.M.G., con l’approvazione del Consiglio Missionario.

Statuto dell’Associazione Secolare Laicale di Volontariato “Società Missionari della Gioia 7