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«LA LIBERAZIONE E LA GUARIGIONE DELL’ALBERO GENEALOGICO»

 

© Copyright – U.S.E.D.E.I. www.usedei.org - 19.09.2015

 

Il peccato originale e la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre

 

 

Michelangelo Buonarroti – Cappella Sistina

 

 

 

 

 

1. IL PECCATO ORIGINALE

 

1.1 Dal libro della Genesi (3,1-7):

«Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture».

 

1.2 Insegnamento di Papa Francesco all’udienza generale del 16 settembre 2015:

 

Per una teologia della donna e l’unità di tutte le famiglie del mondo”

  

«Il mondo creato è affidato all’uomo e alla donna: quello che accade tra loro dà l’impronta a tutto. Il loro rifiuto della benedizione di Dio approda fatalmente ad un delirio di onnipotenza che rovina ogni cosa. E’ ciò che chiamiamo “peccato originale”. E tutti veniamo al mondo nell’eredità di questa malattia».

 

 

1.3 Cos’è il peccato originale

  

Secondo il linguaggio della sacra Scrittura, che su questo argomento si serve di immagini, il peccato originale è stato un atto di disobbedienza a Dio. Questa disobbedienza è consistita nel mangiare del frutto dell’albero della scienza e del male.

 

È significativo il nome di quell’albero: l’albero della scienza e del male.
Ciò sta a dire che il peccato originale è stato un peccato per cui l’uomo ha voluto mettersi al posto di Dio. Ha voluto stabilire lui i confini del bene e del male non fidandosi di Dio.
È stato pertanto un peccato di superbia.

 

Ogni peccato compito nella storia è in qualche modo una riedizione del peccato originale: è una disobbedienza a Dio e una mancanza di fiducia nella sua bontà.
La tragedia del peccato sta proprio qui: nel non fidarsi di Dio, come se non ci volesse bene, come se noi fossimo più intelligenti di Lui!

 

In noi il peccato originale non è un peccato personale. Consiste nell’aver ereditato una natura priva della santità e della giustizia originali e inclinata anche al male.
Sebbene noi siamo soliti dire che nasciamo col peccato originale, tuttavia bisogna riconoscere il peccato originale non è in noi nello stesso modo in cui vi fu in Adamo ed Eva.

 

Nei nostri progenitori si è trattato di un peccato commesso. In noi invece, non è un peccato commesso, ma un peccato contratto, avendo ereditata una natura inquinata. In noi il peccato originale è uno stato. Mentre in Adamo ed Eva fu un atto.

 

 

1.4 Come si trasmette

Il peccato originale si trasmette per propagazione nel senso che i nostri progenitori ormai contaminati dal peccato non hanno potuto che comunicare ai loro discendenti una natura priva della santità e giustizia originali e inclinata al male. Un esempio: se la sorgente del Po contenesse acqua inquinata, in tutto il prosieguo del suo corso non potremo trovare altro che acqua inquinata.

 

La trasmissione del peccato originale nasce dal fatto che viene trasmessa una natura umana ferita. L’atto coniugale procreativo è buono se l’atto viene compiuto secondo Dio.

 

 

1.5 Conseguenze del peccato originale: malattia, sofferenza, morte

 

Genesi 3,16-19:

 

«Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà».

 


«All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. 18 Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. 19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!».

 

 

1.6 Rimedi al peccato originale: il sacramento del battesimo

 

n. 264 CCC Compendio – Quali sono gli effetti del battesimo

 

Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali (Ndr: ovviamente se si riceve il sacramento del battesimo in età adulta) e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i credenti; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere).

 

 

 

 

2. IL PECCATO PERSONALE

  

2.1 Conseguenze del peccato personale: malattia e morte

 

1) Dal Vangelo di Giovanni (5,13) – Guarigione del paralitico

 

«Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: “Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio”».

 

 

2) Dal Vangelo di Giovanni (9,1-3) – Guarigione del cieco nato

 

«Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?”. Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio».

 

 

3) San Paolo, prima lettera ai Corinzi (11,27-30) – Conseguenze del sacrilegio

 

«Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti».

 

 

4) San Paolo, lettera ai Romani (6,23)

 

«Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore».

 

 

5) San Paolo, prima lettera ai Corinzi (15,56)

 

«Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge».

 

 

6) San Giacomo apostolo, lettera (1,14-15)

 

«Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand'è consumato, produce la morte».

 

 

2.2 Rimedi al peccato personale

 

 

Il sacramento della penitenza, della riconciliazione, del perdono, della confessione, della conversione

 

 

CCC Compendio – 310 Quali sono gli effetti di questo Sacramento?

 

 

Gli effetti del Sacramento della Penitenza sono:

 

- la riconciliazione con Dio e quindi il perdono dei peccati;

 

- la riconciliazione con la Chiesa;

 

- il recupero, se perduto, dello stato di grazia;

 

- la remissione della pena eterna meritata a causa dei peccati mortali e, almeno in parte, delle pene temporali che sono conseguenze del peccato;

 

- la pace e la serenità della coscienza e la consolazione dello spirito;

 

- l’accrescimento delle forze spirituali per il combattimento cristiano.

 

 

 

 

3. LE CONSEGUENZE NEGATIVE DEI PECCATI DEGLI ANTENATI

 

3.1 Dalla Bibbia

 

1) Dal Vangelo di Luca (11,48-51):

 

«Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri. Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione».

 

 

2) Dal libro del Deuteronomio (5,8-10):

«Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti».

 

3) Dal libro dell’Esodo (20,4-5)

«Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano».

 

4) Dal libro dell’Esodo (34,6-7)

 

«Il Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».

 

 

 

3.2 Dalle apparizioni mariane delle Ghiaie di Bonate

 

IV apparizione del 16 maggio 1944:

 

Tante mamme hanno i bimbi disgraziati per i loro peccati gravi; non facciamo più peccati, e i bimbi guariranno. Verrà anche quello, a suo tempo. Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno della preghiera dei bimbi”.

 

 

 

3.3 Conclusioni

 

I peccati degli antenati sono sempre personali.

 

Le conseguenze dei peccati degli antenati si ripercuotono sulle generazioni successive.

 

 

 

3.4 Le maledizioni generazionali

 

Foglio allegato

 

 

 

3.5 Rimedi alle conseguenze dei peccati degli antenati

 

1) Preghiera di riparazione e suffragio per i defunti dell’albero genealogico

 

2) S. Messe di liberazione e guarigione dell’albero genealogico

 

3) Preghiere specifiche di liberazione e guarigione dell’albero genealogico

 

4) Esorcismi sulle maledizioni generazionali

 

 

 

 

4. LE CONSEGUENZE POSITIVE DELLE OPERE BUONE E DELLA SANTITA’ DEGLI ANTENATI

 

Dal libro dei Salmi (112,1-2)

«Beato l’uomo che teme il Signore, e nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta».

 

 

 

5. LE CONSEGUENZE NEGATIVE DEI PECCATI PERSONALI

 

5.1 Le conseguenze dei peccati personali su noi stessi in vita

 

1) le pene temporali da espiare in vita con la preghiera, la carità, le Sante Messe

 

2) le malattie fisiche, psichiche, mentali

 

3) la sofferenza

 

 

 

5.2 Rimedi alle conseguenze dei peccati personali su noi stessi in vita

 

1) La contrizione perfetta

 

Da Il Dialogo della Divina Provvidenza di Santa Caterina da Siena, dottore della Chiesa

 

(capitolo 4)

 

Ti ho mostrato, carissima figliola, come la colpa non si possa scontare degnamente in questa vita con veruna pena, che si subisca puramente come pena. Si ha invece punizione sufficiente quando la pena viene sopportata col desiderio, con l’amore e con la contrizione del cuore, non per virtù della pena, ma del desiderio dell’anima, allo stesso modo che il desiderio ad ogni altra virtù traggono valore e vita soprannaturale da Cristo crocifisso, mio Figliuolo unigenito, in quanto che l’anima ha tratto da lui l’amore e con virtù segue le sue vestigia”.

 

Così comprendi come la pena possa soddisfare alla colpa, per causa della perfetta contrizione del cuore, non per se stessa, che è di valore finito. E la contrizione perfetta non distrugge solo la colpa, ma anche la pena dovuta alla colpa. In generale però, come ti ho detto, viene soddisfatta solo la colpa, poiché gli uomini, liberati dal peccato mortale, ricevono la grazia, ma non avendo sufficiente contrizione e amore per dare in questa vita una perfetta espiazione della pena, vanno alle pene del purgatorio, passando attraverso questo second e ultimo mezzo di riparazione”.

 

 

2) La riparazione e gli atti di carità

 

Dalla prima lettera di San Pietro Apostolo (4,8): «Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati».

 

 

 

5.3 Le conseguenze dei peccati personali su noi stessi dopo la morte

 

Le pene temporali da espiare dopo la morte in Purgatorio.

 

 

 

5.4 Rimedi alle conseguenze dei peccati personali dopo la morte

 

1) con la sofferenza personale delle pene del Purgatorio

 

2) con la preghiera di suffragio di chi pregherà per noi

 

3) con la celebrazione di Sante Messe di suffragio che verranno fatte celebrare per noi

 

 

 

5.5 Le conseguenze dei peccati personali sui discendenti

 

Dall’articolo “Limiti dell’esorcismo sull’albero genealogico” di Don Fulvio di Fulvio esorcista dagli Atti del Convegno Nazionale Esorcisti, pp. 54 ss

 

«Quando per esempio, trovate una donna inconsolabile, provate a chiedervi se ha perso qualche bambino. Una volta, in alta Italia, un’amica mi chiese di parlare con una donna a cui era morto un figlio di 35 anni e non trovava pace. La poveretta non voleva sentire nulla, era fuori di testa dal dolore. Allora le chiesi: “Sorella, per caso hai perso qualche altro bambino?”. Mi rispose: “Padre ne ho uccisi altri due e Dio mi ha castigata facendo morire anche questo che avevo voluto”. Liberata da quel peso uscì rasserenata anche per la morte del figlio. Quando nel grembo di una donna passa la morte, difficilmente lei dopo sarà in grado di amare; fingerà, ma non amerà. Dobbiamo fare l’esorcismo per liberarla? No, lei deve affidare questa creatura a Dio, e se ha sbagliato deve riparare. Essa si presenta abitualmente come persona che ha dei disturbi, avverte rumori, oppure sente il diavolo in corpo. Se il male è entrato in lei per quella via, bisogna rimuoverne la causa specifica. In quel caso aprendo al Signore l’errore commesso e cercando la salvezza dei bambini».

 

 

 

5.6 Rimedi alle conseguenze dei peccati personali sui discendenti

 

1) La contrizione perfetta (come sopra

 

2) Riparazione ed atti di carità (come sopra)

 

3) Preghiera di liberazione e guarigione dell’albero genealogico dei discendenti, dei collaterali e degli affini

 

4) Celebrazione di Sante Messe:

 

- di suffragio per i bambini uccisi con l’aborto

 

- di liberazione e guarigione dell’albero genealogico dei discendenti (figli e nipoti)

 

- di liberazione e guarigione dell’albero genealogico anche dei collaterali (fratelli, zii, cugini) e deli affini (marito, moglie, cognati, cognate, zii del marito / della moglie, cugini del marito / della moglie)